Author Topic: Questione di cecità  (Read 3332 times)

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Massimo.T

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Questione di cecità
« on: 09 April , 2010, 09:06:30 AM »
mi riferisco all'ultimo capoverso del §7.4.4.5.1. in seguito ad un mio intervento in ingforum:
http://forum.ingegneri.info/viewtopic.php?p=234880&sid=e5371bfd0d8ff8f679d8252884f222f3#p234880



Ritenete anche voi che il §7.4.4.5.1. ultimo capoverso sia da ricollegarsi a tutte le classi di duttilità, oppure ritenete che sia da addebitarsi alla sola CDA?

Spunti per il ragionamento.
A. i capoversi "CDB" e "CDA" sono separati da un'interlinea più marcata quindi tale capoverso non è ovviamente interno a quello cda..

B. ritenete che basti una denominazione "CDA o CDB" per alterare il comportamento strutturale di un oggetto? Possibile che con una struttura con cda+q=3 o cdb+q=3 si sia di fronte a comportamenti differenti?!?

per contro:

C. una parete in CDA è soggetta a tagli rimaneggiati di diversa entità rispetto alla CDB. Ciò non toglie che il capoverso in oggetto parli dello sforzo assiale..

Renato

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Re: Questione di cecità
« Reply #1 on: 09 April , 2010, 09:57:40 AM »
Con ogni probabilità si riferisce a tutte le pareti sia in CDA che in CDB.
Il fatto interessante è che nell'EC8 tale prescrizione si riferisce unicamente alle pareti debolmente armate (§ 5.4.2.5 EC8-1) mentre nelle NTC sembra proprio che debba applicarsi a tutti i tipi di pareti. Che severità ragazzi!

Offline enricog

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Re: Questione di cecità
« Reply #2 on: 09 April , 2010, 10:13:04 AM »
quel paragrafo secondo me genera solo dubbi.... si parla di maggiorazioni delle sollecitazioni necessarie per tenere conto della plasticizzazione, e se questa non c'è? Bisogna sperare nella protezione degli eurocodici... Io onestamente ho trascurato l'ultimo capoverso, associandolo alle CD A, credo però che sia il caso di andare a dare un controllata per vedere se l'ec8 richiede prescrizioni analoghe.

Massimo.T

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Re: Questione di cecità
« Reply #3 on: 09 April , 2010, 10:39:01 AM »
si parla di maggiorazioni delle sollecitazioni necessarie per tenere conto della plasticizzazione, e se questa non c'è?

intendi adottare q>1? la plasticizzazione è implicita.
intendi associare alla struttura l'obbligatorio aumento di 1,5 del mufi (§7.4.4.)? la struttura deve potersi dimostrare plasticizzabile.

Ciò a prescindere dal fatto che qualche combo renda necessaria la plasticizzazione. La norma ti chiede che si comporti obbligatoriamente come tale.

Se non sfrutti la plasticizzazione sono niente più che capperi tuoi, nessuno ti ha chiesto una tale clausura, mentre gli obblighi ce li hai lo stesso.

Offline enricog

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Re: Questione di cecità
« Reply #4 on: 09 April , 2010, 12:45:09 PM »
Io mi riferisco ad un interrato, questo, nell'ipotesi che si muova col terreno non può ricevere sollecitazioni maggiori di quelle corrispondenti ai momenti resistenti dei pilastri sovrastanti, associare ad un interrato lo spettro elastico delle strutture in elevazione è senza senso, non ho trovato una sola pubblicazione in cui qualcuno mi dice che una struttura interrata va in risonanza. Assodato questo, come si fa normalmente, io trascuro le masse sismiche dell'interrato e faccio in modo che possa reggere sollecitazioni ben maggiori dei momenti resistenti e dei tagli resistenti dei pilastri sovrastanti restando in campo elastico. Questo dal punto di vista prestazionale, da quello dei cavilli invece  le mie pareti sono debolmente armate (rientrano nelle definizioni delle NTC), quindi non devono essere progettate necessariamente come duttili (NTC), l'eurocodice come pareti tozze non prescrive alcun incremento delle azioni taglianti (che pure ho fatto) e mi sembra sia anche più "largo" in termini di armatura di confinamento. 
Questo paragrafo è stato scritto da gente (pasticciona) che aveva in mente solo le torri degli ascensori, ma io non posso sprecare 10 tonnellate di ferro per armare delle pareti di una casetta come se dovessi farci sopra 10 piani.

Massimo.T

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Re: Questione di cecità
« Reply #5 on: 09 April , 2010, 13:10:44 PM »
ecco, non rientri nè nella prima e nè nella seconda situazione. la tua struttura infatti è di fondazione, non una sismoresistente.. io però non potevo saperlo!

Offline enricog

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Re: Questione di cecità
« Reply #6 on: 09 April , 2010, 14:47:19 PM »
Ogni osservazione è sempre utile, quindi ti ringrazio delle tue risposte. La mia è una storia ridicola... al genio non piace che io chiami l'interrato fondazione però me lo lasciano trattare come tale....

 

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