Author Topic: Struttura di una paratia  (Read 17542 times)

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Offline Cris

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Struttura di una paratia
« on: 02 March , 2011, 12:33:21 PM »
Allora… Mi appello al vostro buon cuore.... I need help.

Dall’alto della mia infinita ignoranza ho bisogno di consigli e/o riferimenti per il corretto dimensionamento di una paratia.
La paratia è di dimensioni modeste e di caratteristiche non particolarmente complesse in ordine alle problematiche ad esse connesse.

Trattasi di un sostegno di una parte di terreno per poter effettuare uno scavo per il livellamento del terreno a valle, con un dislivello massimo (perché variabile) di 4.00 metri.

Volevo utilizzare una paratia con pali trivellati distanziati (con interasse) non tirantati perché è un intervento privato su villa unifamiliare e quindi non si può spendere troppo.

Terreni:

Strato A sabbie argillose e limose avana poco consistenti
Spessore 6.00 metri; fi 31°; C’k 0.00 kg/cmq; Cu’k 0.80 Kg/cmq; Gamma’ 1.715 gr/cmc; E 53 kg/cmq.

Strato B argille avana e grigie anche sovraconsolidate
Spessore >30.00 metri; fi 23°; C’k 0.28 kg/cmq; Cu’k 2.10 Kg/cmq; Gamma’ 1.860 gr/cmc; E 140 kg/cmq.

Ho eseguito un calcolo provvisorio della profondità di infissione del paramento (Rankine Lancellotta) che mi fornisce il dato di 4.87 metri (complessivo di 8.87 metri compresa la parte a sbalzo). (coefficiente di sicurezza 1.5)

Ora la questione:

Mi servirebbe qualche riferimento che mi permetta di fare un calcolo degli elementi strutturali che formano la paratia in relazione al loro dimensionamento (diametro ed interasse pali) ed alla loro armatura (cordolo compreso). (Mi rendo conto che forse ci si riconduce ad una mensola incastrata ma vorrei sapere se c’è dell’altro o eventualmente esempi).

Taglio Max 135.43 kN/m; Mom Max 124.67 kN/m

Posto qualche immagine:

  :piacere:
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zax2010

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #1 on: 02 March , 2011, 14:14:58 PM »
Non ho capito la tua domanda.
Mi pare che tu abbia già fatto tutto.
Hai un palo di sezione circolare, da verificare a presso-flessione (o a favore di sicurezza a sola flessione), con un momento che hai già ricavato.
Attenzione al momento. In una paratia normalmente lo ricavi come F*m/m ovvero un valore di momento flettente per metro lineare di paratia. Quindi l'effettivo valore di momento con cui verificare il palo è il momento che hai già scritto moltiplicato per l'interasse tra i pali.

P.S. Dimenticavo. Guardando il foglio mi ricorda qualcosa che avevo già scaricato da qualche parte un pò di tempo fa. Mi confermi che comunque si tratta di un foglio pre-DM2008?
Nel senso che non ho visto nulla riguardo, nè eventuali fattori parziali per sovraccarichi, nè discorsi su tipologia di approccio, nè tanto meno fattori M per l'abbattimento dei parametri geotecnici.
« Last Edit: 02 March , 2011, 14:30:51 PM by zax2010 »

Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #2 on: 02 March , 2011, 15:33:37 PM »
Si, confermo tutto.
Il mio è una sorta di predimensionamento per ricavare innanzitutto il costo di tale opera (che dipende fortemente dalla lunghezza di infissione).
A seguire, diametro, armature ed interasse pali.
Quì sono più carente perchè ho delle preoccupazioni:
partendo da pali 500 ad interasse di 0.75 mt. volevo verificare la validità dell'ipotesi e controllare le seguenti questioni:
-posso allargarli?... devo infittirli?
-questa configurazione permette il funzionamento dell'effetto arco? (so che tale effetto si annulla sia con pali troppo stretti che troppo larghi)
-ho dati sufficienti per valutare se, con tale interasse, il terreno sta su da solo?
-insomma, per valutare una spaziatura adeguata serve una analisi approfondita FEM o ci si basa su predimensionamenti da letteratura?

Insomma mi manca l'esperienza di lavoro sul campo... nel merito.

Cmq. è sempre utile interfacciarsi... (la faccenda del momento non l'avevo considerata come un pivellino universitario)..  :)
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zax2010

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #3 on: 02 March , 2011, 19:08:25 PM »
Personalmente partirei da un diametro minimo per una palancolata del genere con pali fi600 mm.
Ma si tratta di gusti. Se ti verificano da 500 perchè no.

Per effetto arco penso intendi che lo strato di terreno nella fessura tra un palo e l'altro non "rovini" per terra.
In base alla descrizione del terreno, sabbie limose, ed in base al valore di c' (0.00), io non ci conterei proprio.

Tutto dipende anche da quanto tempo la paratia deve funzionare. Perchè non lo hai detto a chiare lettere, ma io ho capito che dovrebbe essere un'opera provvisoria.
Se la paratia dovesse essere definitiva io opterei per lasciare 0.0 di spazio tra un palo e l'altro, oppure in alternativa per la realizzazione di un paramento continuo dopo aver eseguito lo scavo.
In questo modo ti eviti anche che eventuali filtrazioni d'acqua possano rovinare il terreno di monte.

Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #4 on: 03 March , 2011, 00:44:14 AM »
Ok... ho capito...

Proverò con il 500 distanziato anche in ragione del fatto che la presenza di acqua non c'è (falda in profondità) e del fatto che il tizio vuole "rivestire" il paramento fuori terra in qualche modo (credo stia pensando al tufo).
Tuttavia non so se questo mi mette al riparo da possibili filtrazioni ed indebolimento della parete libera (ma a questo hai già risposto).

Ti ringrazio...  :)

P.S. Effetto ad arco: Riguarda la sollecitazione dei pali nel tempo; Le tensioni principali nel terreno si orientano ad arco scaricandosi su due pali adiacenti. In questa maniera i pali sono caricati non solo dal terreno che spinge direttamente su di essi in proiezione, ma anche dal terreno compreso tra due pali.... Questo effetto muore con pali molto distanziati o molto vicini.... Lo avevo letto da qualche parte...
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zax2010

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #5 on: 03 March , 2011, 08:31:12 AM »
Se parli di rivestimento successivo vuol dire che l'opera sarà definitiva.
Allora il rivestimento in tufo che vuol mettere il tuo cliente sarà di "abbellimento".
Viceversa il rivestimento "strutturale" io lo realizzerei con un paramento in calcestruzzo, anche di piccolo spessore, che potrai collegare ai pali predisponendo nella gabbia di armatura di questi ultimi delle forchettine (diametro massimo fi12) che provvederai a ripiegare verso l'esterno una volta eseguito lo scavo.
In alternativa esisterebbe sempre lo spritz-beton che comunque andrebbe applicato sempre assieme ad una rete leggera. Ma qui mi arrendo non sapendone molto.

Rileggendoti mi ha incuriosito il tuo seguente pensiero:

"Volevo utilizzare una paratia con pali trivellati distanziati (con interasse) non tirantati perché è un intervento privato su villa unifamiliare e quindi non si può spendere troppo."

Perchè fosse stato un intervento pubblico, avresti optato decisamente per una paratia tirantata? Non dovrebbe essere orientamento di un progettista serio propendere sempre ed in ogni caso tra tante valide soluzioni tecniche per quella più economica?

Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #6 on: 03 March , 2011, 09:35:25 AM »
Ok... per lo spritz beton... (avevo pensato anche io anche perchè il tufo non da garanzie in ordine ai moti di filtrazione) ma il tizio vuole assolutamente rivestimento a vista...

Perchè fosse stato un intervento pubblico, avresti optato decisamente per una paratia tirantata? Non dovrebbe essere orientamento di un progettista serio propendere sempre ed in ogni caso tra tante valide soluzioni tecniche per quella più economica?

Se fosse stato un intervento pubblico, sarebbe stato "funzionale" a qualcosa e non una semplice questione architettonica.
In altre parole... non si sarebbe fatto.

E poi l'intervento verrà eseguito dopo accurati preventivi in forma privata che consentono contrattazioni e ribassi del genere.
In campo pubblico ciò non è consentito quindi l'intervento (qualora appaltato) sarebbe costato sicuramente molto di più (prezziari regonali, imposizioni sui costi della sicurezza, ribassi controllati da regolare gara e quant'altro).

Sulla scelta tecnica ti quoto, nel senso che, quel che va fatto va fatto, tuttavia un progetto che si rispetti dovrebbe tenere in considerazione tutti gli aspetti della buona regola dell'arte.
Quindi, dopo averli proposti tutti (compresi drenaggi adeguati a monte e quant'altro) si otterrà un pacchetto tale che, proposto ad una Amministrazione che prende magari soldi dalla regione, non darebbe problemi; proposto diversamente alla (necessariamente) limitata capacità del privato, subirebbe (il pacchetto) gli ovvi tagli che si possono immaginare.
Nel valutare allora, che questi tagli non vadano a ledere qualche cosa di "importante" che possa mettere a rischio la stabilità dell'opera ed il sederino del progettista, si provvederà quanto più possibile a "legare il somaro dove dice il padrone".

Io naturalmente proporrò tutte le soluzioni indicando la migliore dal punto di vista della sicurezza e della funzionalità, ma già so che non sarà la migliore anche dal punto di vista economico.

« Last Edit: 03 March , 2011, 09:38:28 AM by Cris »
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Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #7 on: 15 March , 2011, 14:08:49 PM »
Dunque... dopo un certo livello di approfondimento ho scoperto che:

Le indagini geologiche del sito non erano poi così approfondite (modificheremo la coesione per il primo strato).

Una approfondita (si fa per dire) analisi dell'equilibrio limite, considerando l'implementazione delle fasi esecutive (pali + scavo) e l'analisi sismica, porta ad una lunghezza di infissione considerevolmente maggiore di quella calcolata con i "foglietti volanti" di cui al post iniziale.
Per la precisione con A1+M1+R1 5 metri e rotti; con A2+M2+R2 8 metri e rotti
[insomma Zax.. quanto vuoi per un fogliettino sulle paratie?].... scherzo!!

Ho ancora infiniti dubbi sulle "teorizzazioni" da utilizzare per il calcolo delle pressioni (Coulomb, Muller, Caqout).

Il calcolo agli elementi finiti è stato (da me) scartato in quanto ho fatto la considerazione che, se non riesco a farmi fornire con una certa adeguatezza le proprietà classiche del terreno necessarie per l'analisi LEM, figuriamoci se otterrò mai il modulo di reazione dello stesso e/o le sue caratteristiche non lineari necessarie per l'analisi FEM.

D'altra parte non ho problema alcuno ne necessità di stabilire deformazioni limite.

Una cosa è certa... sarà per la inesperienza ma speravo che questa lunghezza di infissione fosse... diciamo più contenuta.

Vi tengo aggiornati... anche perchè chi mi legge e scorge "castronerie" è vivamente invitato a segnalarle  :)
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zax2010

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #8 on: 15 March , 2011, 14:20:55 PM »
L'ultima paratia progettata risale a circa 2 anni fa. Ancora in regime DM96.
Per 5 m di fronte di scavo, 12 m di lunghezza di pali fi800 accostati tra loro.
Ho avuto problemi di verifica flessionale.

Certo dipende anche dai terreni, e non me li ricordo.

Allora avevo adoperato un programma della Flaccovio, ed oggi mi risulta sia stato aggiornato al DM2008.
Ma non ti nascondo che mi ero proprio messo in testa di farlo un bel foglio mio proprio. Mi ero messo lì a rifarmi tutti gli schemini con le varie pressioni per spinta attiva, passiva, ecc. Ma alla fine non ne ho fatto più nulla. Chissà, nel futuro.

Offline ing.Max

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #9 on: 15 March , 2011, 14:25:25 PM »
le proprietà classiche del terreno necessarie per l'analisi LEM,
Mi sfugge l'acronimo di LEM.
"La conoscenza non occupa spazio"

Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #10 on: 15 March , 2011, 14:49:58 PM »
Mi sfugge l'acronimo di LEM.

LEM: Lunar Excursion Module... scherzo...  :asd:

E' il Metodo dell'Equilibrio Limite.  :)
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Offline IngSandro

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #11 on: 15 March , 2011, 14:58:10 PM »
Solo un consiglio, utilizza pali fi600, costano poco più dei fi500, ma sicuramente risparmi qualche palo. Se vai oltre i fi600, si utilizzano trivelle di un'altra consistenza, e i costi salgono di parecchio.

Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #12 on: 15 March , 2011, 16:01:56 PM »
Solo un consiglio, utilizza pali fi600, costano poco più dei fi500, ma sicuramente risparmi qualche palo. Se vai oltre i fi600, si utilizzano trivelle di un'altra consistenza, e i costi salgono di parecchio.

Grazie Sandro...

Il problema della valutazione del fi è ancora in essere.

Peraltro il Geologo mi ha avvertito che potrei trovare i famigerati trovanti ad alta consistenza in sede di trivellazione (penetrometriche a rifiuto) e poi.. però mi dice che quelle sono argille avana (anche sovraconsolidate).

Insomma ... mi sa che la verità la sapremo solo.... al primo buco.  :mmm:
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Offline michele conti

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #13 on: 23 March , 2011, 18:55:31 PM »
i materiali che devi sostenere sono scadenti, dalla fotografia allegata hai un muro a monte e forse un pendio li hai considerati?
se c'è circolazione d'acqua non farei ne pali accostati ne secanti per evitare di avere pressioni a tergo
l'interasse lo restringerei (non esiste un regola  precisa anche se esistono diverse pubblicazioni - i primi sono stati i giapponesi a mia memoria che hanno fatto clacolazioni a proposito)
condivido le osservazioni sul diametro dei pali, certo che il "geologo" visto che si presumeva di fare un sostegno del genere una indafine tipo sondaggio almenoo 4-5 m dalla fine degli stessi avrebbe docuto farla il solo penetrometro è insufficinete e poi hai solo parametri non drenati.
se proprio vuoi evitare i tiranti (che ti consiglio caldamente per evitare sorprese) pensa a puntellare la paratia (è provvisoria?) per poi fare un muro in ca definitivo
comunque per interasse (da verificare) non supereri i 40 cm

Offline Cris

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Re:Struttura di una paratia
« Reply #14 on: 23 March , 2011, 20:33:55 PM »
Il muro a monte cinge uno stradello interpoderale carrabile del quale ho considerato il sovraccarico;
L'analisi del pendio l'ho eseguita e verificata ma non ho ora con me i risultati (fs superiori a 2,5 mi pare);
Non è presente falda (anche se è un dato che deriva da informazioni geologiche delle quali non mi fido);
I colleghi mi avevano giustamente consigliato ed i pali vengono fi 60 (i 50 non verificano);
La paratia ha due livelli differenti da sorreggere a sbalzo [(4.00 mt+8.00infissi) e (3.00 mt+6.00infissi)];
Il cordolo di collegamento è 60x60;

Ora veniamo al dunque:
L'interasse tra i pali era previsto di 75 cm (con pali da 50 quindi.. 25semipalo+25libero+25semipalo),

Essendo ora i pali da 60 il tuo valore di 40 devo interpretarlo considerando interasse 1 metro tra palo e palo?
(30semipalo+ 40libero+30semipalo).

Perchè sembra si profili una battaglia su questo (interasse maggiore=meno pali) (il fronte è di una cinquantina di metri).
Comunque io pensavo di verificare un interasse di 90 cm (30semipalo+ 30libero+30semipalo).

La paratia è definitiva ma non univoca (verrà rivestita con un paramento in c.c.a.).

Un saluto e... ti ringrazio molto...  :piacere:
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