Author Topic: Sul valore di theta  (Read 4284 times)

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zax2010

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Sul valore di theta
« on: 18 January , 2010, 13:01:24 PM »
Mi riferisco al theta del paragrafo 7.3.1 (formula 7.3.2)

Ho una struttura con pilastri di altezza differente, perchè lo spiccato delle fondazioni è a quota differente.

Come provare a calcolare il valore di theta? Operare pilastro per pilastro?

(Rammento che nella formulina a denominatore compare un "h" - distanza tra l'orizzontamento in esame e quello immediatamente sottostante).

Massimo.T

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Re: Sul valore di theta
« Reply #1 on: 18 January , 2010, 13:18:09 PM »
sarebbe piano per piano, non pilastro per pilastro.

Offline Ing. Edoardo

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Re: Sul valore di theta
« Reply #2 on: 18 January , 2010, 14:11:20 PM »
Si deve calcolare per ogni piano.Nel tuo caso lo calcoli per i due casi differenti (ovvero con le varie altezze tra gli orizzontamenti). A quel punto se almeno uno ti viene maggiore di 0,1 allora devi considerare per forza la non linearità geometrica. Alcuni non la considerano comunque ma giustamente qualche GC potrebbe avere da ridire sulla scelta.
« Last Edit: 18 January , 2010, 14:14:08 PM by Ing. Edoardo »
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

zax2010

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Re: Sul valore di theta
« Reply #3 on: 18 January , 2010, 18:59:24 PM »
Chiarisco meglio.
Ho il primo impalcato a quota costante. Alcuni pilastri però presentano fondazioni a quota maggiore di altri (1.50 m di differenza).
Il software che utilizzo (MasterSap) si rifiuta di eseguire il calcolo di theta in questa situazione. Chiederò all'assistenza, ma oggi non c'è stato il tempo.

@Massimo.T Che la formula riportata nella norma (ma anche in EC8) sia "globale" ossia riferita all'intero impalcato lo so. Ma nella fattispecie è inapplicabile perchè essa prevederebbe un valore h di interpiano che nel mio caso è differente da un pilastro all'altro.
Mi ponevo quindi il problema di applicarla su singolo telaio o pilastro. D'altra parte gli effetti del secondo ordine, se ci sono, ci sono a prescindere da tutto.
E' che a volte ci si "amminchia" nel tentativo di applicare le formule di norma a prescindere che esse sia o no tarate per il caso specifico.

@Ing.Edoardo Il tuo suggerimento non è "valido".
Se ho capito bene dovrei applicare la formula considerando il piano per intero, ed una volta considerare l'interpiano pari all'altezza dei pilastri più corti, ed una volta con quelli più lunghi.
Ovvio che nel secondo caso avrei dei valori di teta più bassi. Mi basta il primo caso.

Massimo.T

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Re: Sul valore di theta
« Reply #4 on: 18 January , 2010, 19:14:49 PM »
@zax, theta è un numero talmente sempliciotto che non credo si meriti tutta quella precisione. Prendi il medio o un prudenziale hmin ma dell'uno per uno non se po' sentì!

Offline Ing. Edoardo

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Re: Sul valore di theta
« Reply #5 on: 19 January , 2010, 11:48:06 AM »
Quoto Masimo T. prendi se vuoi almeno  un valor medio tra due altre alternativo onestamente non le vedo
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Renato

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[Strutture] Re: Sul valore di theta
« Reply #6 on: 23 January , 2010, 17:41:01 PM »
Secondo me il Theta andrebbe calcolato pilastro per pilastro non solo nel caso in esame ma anche nel caso di pilastri appartenenti a piani non rigidi per i quali non avrebbe senso la valutazione del Theta di piano e, per contro,  il rischio di effetti del second'ordine sarebbe molto maggiore.

 

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