Author Topic: Tensioni ammissibili e input sismico  (Read 1918 times)

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Offline ing.Lino

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Tensioni ammissibili e input sismico
« on: 09 June , 2014, 13:13:30 PM »
Buongiorno a tutti,

sto collaborando con un ingegnere meccanico per la progettazione di una struttura in acciaio per rimessa di trattori. Lui vuole eseguire il calcolo alle T.A., cosa ancora possibile per questo genere di opere a quanto pare.
Io non sono ferratissimo di ingegneria strutturale (sono anche io meccanico, non civile) ma qualcosa di stati limite ho imparato e tutto ciò che so sul calcolo degli spettri è riferito a questi.

Nel caso delle T.A. quale periodo di ritorno devo usare? Lo spettro che ottengono deve poi essere quello elastico (essendo le t.a. in elasticità non posso considerare redistribuzioni)? L'analisi statica lineare (forza equivalente in copertura) può andare bene?

Grazie a tutti

Offline Gilean

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Re:Tensioni ammissibili e input sismico
« Reply #1 on: 09 June , 2014, 15:17:18 PM »
se operi con le tensioni ammissibili ti riferisci al vecchio DM 96. In tal caso no nesiste un periodo di ritorno, o meglio esistono solo suddivisioni dell'Italia in zone sismiche, che, unite a coefficienti (C,R,E,BI) funzione del terreno ed altri parametri ti forniscono l'azione sismica da utilizzare. Guardati il DM 16 gennaio 1996.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

Offline ing.Lino

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Re:Tensioni ammissibili e input sismico
« Reply #2 on: 09 June , 2014, 16:59:29 PM »
Perfetto... dm 96 per sisma,  dm 08 per vento e neve. :ook:

Un'altra domanda di pura curiosità: perché molti si ostinano a volere usare le TA? Anche gli SL hanno una possibilità  di verifica tensionale (Sle tensioni). Non basterebbe usare quelli e dire definitivamente addio alle TA ?

Offline Gilean

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Re:Tensioni ammissibili e input sismico
« Reply #3 on: 09 June , 2014, 19:09:11 PM »
Dal punto di vista delle combinazioni di carico e delle diverse verifiche da fare, le T.A. semplificano notevolmente la vita, avendo formulazioni di verifica diciamo "standard" e soprattutto facilmente capibili e ricavabili. Le verifiche SLU ammettono formule di verifica chilometriche molto spesso ricavate in base a sperimentazioni pratiche e che non hanno un preciso significato fisico.

Punto di vista personale ovviamente.
Il calcolo è come la pelle delle @@, lo tiri dove vuoi tu.
Esempio di programmazione a Loop:
L'enunciato che segue è falso
L'enunciato precedente è vero.

Nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono dopo aver visto le prestazioni da 3° dan

 

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