Author Topic: TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO  (Read 6127 times)

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Offline BELLE78

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TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO
« on: 23 May , 2013, 19:21:44 PM »
Buonasera a tutti,

avrei bisogno di un conforto volante su una copertura a padiglione.

La pianta della copertura è irregolare (per intenderci a zig-zag) pertanto il tetto a padiglione avrà travi di displuvio e di compluvio. La larghezza di questa "schifezza" è contenuta in 4-5m esterno/esterno e, per poter fruire in libertà del sottotetto, non mi è concesso di inserire pilastri che possano reggere le travi in ca.
Inizialmente avevo pensato a realizzare travi di colmo e di displuvio a V rovescia e quelle di compluvio a V il tutto a spessore con solaio laterocemento 18+4 orditi gronda-colmo. Il software di calcolo (Edilus) però mi restituisce delle armature oggettivamente non realizzabili soprattutto nei nodi sui quali arrivano magari un displuvio, un compluvio e due colmi, oltre ad inserire delle armature a torsione di difficile comprensione.

Pertanto ho pensato di realizzare le travi di compluvio e displuvio come rettangolari a spessore e giacenti su una delle due falde che generano il displuvio/compluvio, invertendo anche l'orditura del solaio, ora parallelo alla linea di gronda (che mi consente anche di impiegare meno spezzoni di travetto); inoltre ho anche inserito ulteriori travi in modo che ad esempio se un colmo piega a 90°, realizzo in continuità una trave inclinata che scarica in gronda. Questa soluzione dal punto di vista della restituzione numerica mi genera delle armature più "umane", però ragionandoci non ho fatto altro che esplodere la V rovescia ed eliminarne metà.... mmmm.....

So che detta così è un po' farraginosa, ora proverò ad aggiungere due immagini, ma più che altro mi interessa la vostra opinione, suffragata magari da vs esperienze, riguardo la realizzazione delle travi di compluvio/displuvio in CA sia nel caso di travi a V che soprattutto nel caso di travi rettangolari giacenti su una delle due falde, tipo accorgimenti tecnici in fase di realizzazione, dettagli costruttivi da mettere in opera per l'aggancio dei solai etc....

La copertura è piccola, a naso mi vien da dire che si regge da sola per il principio del castello di carte... ma volendo suffragare le sensazioni con i numeri le domande che mi pongo son parecchie...

Grazie a tutti!

Offline pasquale

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Re:TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO
« Reply #1 on: 23 May , 2013, 20:45:13 PM »
il programma tiene conto della effettiva rigidezza e resistenza delle travi a V dovute alla forma della sezione o le considera come a sezione rettangolare ?
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
(Arnold Geulincx)

Offline BELLE78

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Re:TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO
« Reply #2 on: 24 May , 2013, 12:00:58 PM »
Buongiorno Pasquale, ti premetto che a causa di prossimo acquisto di nuovo software (Sismicad) ho interrotto il contratto di assistenza con l'Acca e pertanto non ti so propriamente rispondere.
A naso, giudicando anche la fase di input della sezione, direi che considera effettivamente le proprietà di rigidezza e resistenza della trave a V rovescia, così come per le rettangolari inclinate.

Ciò detto, come ti sembra la soluzione di impiegare le sezioni rettangolari giacenti su una delle due falde? Secondo te quali accorgimenti devo adottare per garantire la tenuta del tutto?
Io pensavo ad un dettaglio del genere http://particolaricostruttivi.it.cype.com/FIU316.html, realizzando su una falda la sezione rettangolare e in corrispondenza della fascia piena del solaio magari una mezza staffa...

Che ne pensate?

Offline TNA

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Re:TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO
« Reply #3 on: 24 May , 2013, 12:33:41 PM »
L'ultimo particolare che hai postato non si apre.
Secondo me è meglio il secondo schema del tetto.
Girerei il solaio in una sola direzione. In questo modo le linee di displuvio e compluvio diventano dei semplici cordoli (di dimensioni contenute), mentre gli elementi che poggiano direttamente sui pilastri saranno effettivamente portanti (travi).
Saluti.
“niente al mondo è più importante dell’Educazione: l’insegnamento di una persona virtuosa può influenzare molti:ciò che è stato compreso da una generazione può essere trasmesso alle successive”. Jigoro Kano

Offline BELLE78

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Re:TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO
« Reply #4 on: 24 May , 2013, 12:52:13 PM »
http://particolaricostruttivi.it.cype.com/FIU318.html compluvio
http://particolaricostruttivi.it.cype.com/FIU316.html displuvio

Se girassi i solai, gronda->colmo, è vero che scaricherei compluvio e displuvio ma in realtà poi compluvio e displuvio dovrebbero portare i vari colmi che non hanno pilastri portanti.
Secondo me con i solai orditi parallelamente alla gronda, i compluvi e displuvi sono caricati da un carico decrescente verso il colmo e mi da l'idea che anche eventuali sollecitazioni torsionali siano impedite dalla mutua presenza dei solai.

Che ne dite?

Offline TNA

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Re:TETTO A PADIGLIONE IN LATEROCEMENTO
« Reply #5 on: 25 May , 2013, 19:24:26 PM »
Cerco di spiegarmi meglio.
Prendiamo ad esempio il solaio parallelo alla travata 1-s1-2. Lascerei inalterata la direzione, girerei però le due campate che nel disegno sono parallele alle travate 2-5 e 1-4.
Così facendo hai due campate del solaio che poggerà sulle travi 2-5, s1-6 e 1-4, invece di caricare i displuvi.
Saluti.
“niente al mondo è più importante dell’Educazione: l’insegnamento di una persona virtuosa può influenzare molti:ciò che è stato compreso da una generazione può essere trasmesso alle successive”. Jigoro Kano

 

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