Author Topic: Opere incasinate  (Read 5267 times)

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Offline melo

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Opere incasinate
« on: 19 May , 2011, 22:03:10 PM »
Un cliente ci chiama per redigere un cambio di destinazione d'uso da deposito a commerciale (centro congressi).

L'edificio in c.a, con regolare licenza edilizia non risulta accatastato, non risulta collaudato, non ha agibilità.

Per fare il cambio di destinazione d'uso il comune richiede le planimetrie catastali, tali planimetrie non ci sono in quanto il fabbricato non è accatastato.

I passi da fare sarebbero: redigere l'accatastamento, fare il cambio di destinazione d'uso, fare la variazione catastale.

Il problema sorge però nel realizzare il primo accatastamento in quanto il proprietario ha concessione edilizia come deposito, mentre in realtà c'è gia il centro congressi con tanto d'insegne (ancora chiuso al pubblico) ecc ecc... quindi come tecnico non lo posso dichiare deposito, inoltre le divisioni interne sono difformi da quanto riportato nei disegni esecutivi.

Quindi come mi debbo muovere per sanare l'opera ottenere i permessi con il cambio di destinazione d'uso ed effettuare l'accatastamento?
"Non prendere la vita troppo sul serio, tanto non ne uscirai vivo!" 

zax2010

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Re:Opere incasinate
« Reply #1 on: 19 May , 2011, 22:55:04 PM »
L'opera non è finita. Quindi puoi sempre fare una variante in corso d'opera.

Offline melo

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Re:Opere incasinate
« Reply #2 on: 19 May , 2011, 22:57:12 PM »
L'opera è finita da moltissimo tempo. Niente variante in corso d'opera.
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Offline Cris

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Re:Opere incasinate
« Reply #3 on: 19 May , 2011, 23:03:57 PM »
L'opera non è finita. Quindi puoi sempre fare una variante in corso d'opera.

Ho paura che melo intenda altra cosa.

Credo (se non ho capito male) che non siamo in corso d'opera ma siamo in una di quelle tante situazioni dove l'edificio sia stato realizzato come deposito con licenza edilizia ma anni fa e quindi ormai scaduta.

Nel qual caso ci si troverebbe senza titolo edilizio.

Comunque io non ho mai sentito che documentazione essenziale per una pratica edilizia sia l'accatastamento.

E poi non ho capito se manca la planimetria catastale o addirittura tutto l'inserimento in mappa.


ops... risposta contemporanea
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zax2010

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Re:Opere incasinate
« Reply #4 on: 20 May , 2011, 09:09:19 AM »
In molti comuni il rilascio dell'abitabilità avviene solamente dopo la presentazione della documentazione catastale.

zax2010

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Re:Opere incasinate
« Reply #5 on: 20 May , 2011, 09:13:44 AM »
Comunque io mi permetto di dissentire.
L'opera non è finita.

Perlomeno finita non è da un punto di vista formale/burocratico.
Immagino che per quanto riguarda gli aspetti strutturali nessuno abbia mai fatto una relazione a strutture ultimate, dici già che non esiste collaudo, in funzione di tutto ciò non può esistere abitabilità/agibilità.

Ecco quindi che l'opera "sulla carta" è incompiuta.
Se il titolo edilizio è scaduto esso può sempre essere rinnovato (dipende ovviamente dal tempo passato nel frattempo, dalle intenzioni dell'amministrazione, ecc.)

Offline Cris

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Re:Opere incasinate
« Reply #6 on: 20 May , 2011, 09:17:34 AM »
Comunque io mi permetto di dissentire.
L'opera non è finita.

Perlomeno finita non è da un punto di vista formale/burocratico.
Immagino che per quanto riguarda gli aspetti strutturali nessuno abbia mai fatto una relazione a strutture ultimate, dici già che non esiste collaudo, in funzione di tutto ciò non può esistere abitabilità/agibilità.

Ecco quindi che l'opera "sulla carta" è incompiuta.
Se il titolo edilizio è scaduto esso può sempre essere rinnovato (dipende ovviamente dal tempo passato nel frattempo, dalle intenzioni dell'amministrazione, ecc.)


Quoto.
Oltre al FL strutturale e collaudo mancherà sicuramente anche il FL della concessione...
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zax2010

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Re:Opere incasinate
« Reply #7 on: 20 May , 2011, 09:36:24 AM »
Quindi, visto che con Cris ci troviamo d'accordo, a questo punto il pensiero di Melo:
I passi da fare sarebbero: redigere l'accatastamento, fare il cambio di destinazione d'uso, fare la variazione catastale.

Dovrebbe rettificarsi in:
Quote
I passi da fare sarebbero: Finire i lavori (avendo il rinnovo della licenza prima, attuando una variante poi con il cambio di destinazione d'uso), redigere l'accatastamento, fare la variazione catastale, chiedere il rilascio del certificato di agibilità.

In questi passi mancherebbero gli aspetti strutturali (a suo tempo è stato presentato un progetto strutturale?)

Offline Cris

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Re:Opere incasinate
« Reply #8 on: 20 May , 2011, 09:43:47 AM »
Infatti era quello che pensavo.

Bisogna riattivare il processo edilizio per sistemare al livello di "permessi" la costruzione.
Le questioni catastali, che siano DOCFA o inserimenti in mappa dovrebbero essere successivi anche perchè se è vero (come sono abbastanza sicuro che lo sia) che le procedure catastali, per essere attivate, hanno bisogno di un "giustificativo" edilizio, non può valere il contrario (come asserisce melo), altrimenti il cane rimane inesorabilmente senza coda.
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gastab

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Re:Opere incasinate
« Reply #9 on: 20 May , 2011, 10:13:11 AM »
In molti comuni il rilascio dell'abitabilità avviene solamente dopo la presentazione della documentazione catastale.

Dovrebbe essere sempre così...

Offline melo

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Re:Opere incasinate
« Reply #10 on: 26 May , 2011, 19:08:26 PM »
L'opera è perfettamente conforme ... o per lo meno lo era fino a poco tempo fà.
Dopodichè è avvenuto il cambio di destinazione d'uso palesato dall'esecuzione dei lavori.

Quindi mi sa che l'unico modo per sistemare le cose sia un cambio di destinazione d'uso in sanatoria. Non sono state effettuate modifiche strutturali.

Ora mi chiedo cosa succede se il comune non accetta il cambio di destinazione d'uso in sanatoria, per un qualsiasi motivo?
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Offline Cris

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Re:Opere incasinate
« Reply #11 on: 27 May , 2011, 11:28:17 AM »
L'opera è perfettamente conforme ... o per lo meno lo era fino a poco tempo fà.
Dopodichè è avvenuto il cambio di destinazione d'uso palesato dall'esecuzione dei lavori.

Quindi mi sa che l'unico modo per sistemare le cose sia un cambio di destinazione d'uso in sanatoria. Non sono state effettuate modifiche strutturali.

Ora mi chiedo cosa succede se il comune non accetta il cambio di destinazione d'uso in sanatoria, per un qualsiasi motivo?

Ordinanza di ripristino. Atto dovuto.

Notifica di reato e/o pene e/o sanzioni sul DPR 380/01
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