Author Topic: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore  (Read 7139 times)

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Offline Alepar

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Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« on: 05 May , 2010, 22:25:15 PM »
Salve, vi espongo la seguente situazione:

Sono progettista e DL strutturale di un'opera così composta (in regime normativo DM96):

- ampliamento di civile abitazione avente struttura in muratura portante: ampliamento progettato con struttura sismicamente indipendente in CA;
- incremento veranda esterna aperta al piano primo del fabbricato in muratura (sostituzione di esistenti pilastri in muratura con profili in acciaio e sostituzione elementi lignei di copertura veranda);

dopo le consuete valutazioni e consultazioni con il GC è stata fatta una pratica unica comprendente "Nuova struttura in CA per ampliamento + miglioramento sismico di edificio in muratura": in pratica due pratiche in una; con nomina del collaudatore.

Allego normalmente al progetto strutturale il progetto architettonico fornitomi dal progettista architettonico.

Iniziano i lavori:

- struttura in CA: tutto regolare, controlli armature, provini regolarmnìente prelevati (assolutamente in mia presenza), siglati e testati in corso d'opera, così come le armature senza nessuna discussione o opposizione...insomma una pacchia;
- veranda: esecuzione opere, tutto regolare, certificati dei materiali, tutto...un'altra pacchia.

Fine dei lavori strutturali: raccolgo tutto il materiale e, da vero STR**ZO, lascio passare fra una cosa e l'altra un mese prima di dichiarare fine lavori al genio.

Collaudo: il collaudatore fa il sopralluogo della struttura in CA (con me e committente testimone) e a nessuno dei due viene in mente di andare a controllare la veranda.

Consegna collaudo (nel quale è specificato che oggetto di collaudo è la struttura in CA).

Ora, a distanza di un ulteriore mese, scopro che:

- il progetto al comune, differentemente da quello a me dato, non prevedeva solo l'incremento della veranda, ma anche la sua chiusura e la realizzazione al suo interno di una cucina;
- nel mese che è passato fra il mio ultimo sopralluogo e la consegna della fine lavori, il committente ha realizzato tale chiusura e la cucina.

I quesiti sono:

- il collaudatore nel caso specifico si fa garante dell'intera opera o solo della parte in CA (al GC mi hanno detto solo della parte in CA, da cui la specificazione in relazione);
- il fatto che in quel mese intercorso fra il mio ultimo sopralluogo e la consegna della fine lavori siano state fatte chiusura veranda (con vetri) e cucina al suo interno mi rende corresponsabile di un eventuale abuso edilizio oppure, dato che le opere strutturali sono conformi al mio progetto, la mia responsabilità si limita a ciò e la rispondenza o meno della destinazione d'uso compete al DL architettonico?
- quale è il vostro consiglio?

Vi prego di non infierire mi sono già dato dello STR**ZO da solo per essere ritornato sul cantiere il giorno prima di aver consegnato la fine lavori e per non aver fatto 20 metri in più sul retro della casa quando ho accompagnato il collaudatore per il sopralluogo finale.

Grazie a chiunque contribuirà alla discussione.

Offline Cris

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #1 on: 06 May , 2010, 00:37:31 AM »
Allora...
Intanto individuo l'unico problema grosso.
Come è possibile che l'architettonico per il genio sia diverso da quello approvato in comune ???
Il genio dovrebbe ricevere il progetto architettonico APPROVATO E TIMBRATO PER CONFORMITA' (almeno a Roma è così).
Infatti, paradossalmente, se a te avessero dato un architettonico ciofeca (schifezza) ed il vero architettonico (approvato) fosse del tutto diverso non avresti potuto fare opere strutturali o le avresti realizzate in difformità.
Purtroppo però qui si parla di differente destinazione d'uso e di residenziale abusivo e forse, se ho capito bene, di furto di cubatura. :mmm:
Ora io ritengo che sia giusto pensare che il collaudatore non abbia responsabilità in quanto lo stesso è responsabile della conformità dello strutturale al progetto approvato, le destinazioni d'uso ed eventuali abusi edilizi (se non riconoscibili strutturalmente) entrano in gioco dopo.
In quanto a te... beh ti dico questo: Attenzione alle date ed alle competenze:
Ricordati che l'abuso è un reato e come tutti i reati è commesso in una certa data e scoperto in un'altra data.
Mi spiego meglio.
Se sei DL Strutturale e non architettonico la tua funzione professionale si esaurisce con il collaudo. Diversamente (se sei DL architett.) sei responsabile fino a fine lavori (quella che si deposita in comune e che è elemento essenziale per le richieste di agibilità... ecc.).
Quindi nel primo caso no problem.
Nel secondo invece dovresti denunciare l'abuso al comune di competenza (dopo esserti fatto pagare però).
Altra soluzione è quella di minacciare la denuncia, fargli ripristinare la veranda, dare il fine lavori con collaudo (diciamo amministrativo) con dichiarazione di conformità ed eventuale variazione catastale, e poi dirgli: ora fai quello che ti pare.

Questo è ciò che posso dirti senza infierire.  :ciau:

Ora infierisco: Hai depositato sotto la tua responsabilità un progetto strutturale al genio civile con l'architettonico allegato non conforme a quello depositato ed approvato in comune.... Grave.... Non lo fare più. :down:
« Last Edit: 06 May , 2010, 00:42:31 AM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

zax2010

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #2 on: 06 May , 2010, 09:46:12 AM »
Alepar, mi riprometto di leggere meglio, per chiarirmi ancora di più le idee.

Il primo impatto è che Cris abbia infierito....ma senza alcun motivo.

Offline Alepar

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #3 on: 06 May , 2010, 11:12:11 AM »
Grazie mille ad entrambi per le risposte, rispondo ad entrambi:

@zax2010: aspetto con ansia anche il tuo parere e ti ringrazio molto

@cris: io sono DL delle sole opere strutturali, forse lo avevo specificato male nel primo post chiedo scusa.
riguardo al deposito al genio, al genio civile della mia città non chiedono che il progetto architettonico sia timbrato per conformità dal comune, basta il timbro del progettista architettonico che si assume la completa responsabilità di ciò; su questa cosa ho più volte discusso col genio civile, ma mi hanno sempre confermato quanto ti ho detto sopra (non è la prima cosa che varia da genio a genio purtroppo), e dato che oltretutto in questo caso il geometra lo conosco, quando mi ha datto la copia non sono stato a chiedergli la copia con timbro di conformità del comune.
Al di là del mio essere in regola col genio quello che ho fatto è una leggerezza e accetto assolutamente il tuo "infierire" finale perchè è l'assoluta verità...una cosa del genere però in tanti progetti depositati ed eseguiti non mi era capitata mai...assolutamente da ora in poi mi farò rilasciare la copia timbrata dal comune perchè vedo che l'insidia è sempre dietro l'angolo. rinnovo il mio grazie anche a te.
« Last Edit: 06 May , 2010, 11:17:15 AM by Alepar »

zax2010

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #4 on: 06 May , 2010, 12:56:34 PM »
Dalla descrizione che fai, non mi pare che si configuri una variazione delle strutture che interessano la veranda.

La veranda, ampliata come da progetto regolarmente depositato, è stata semplicemente chiusa.
Io immagino che la veranda del primo piano sia di pertinenza di una porzione di edificio del primo piano, per cui, come da sempre per tutte le norme, i suoi carichi sono quelli della destinazione d'uso di tutto il primo piano (immagino civile abitazione).
Se la veranda è stata chiusa con dei vetri, e la sua destinazione d'uso è diventata "cucina", si sono modificati i suoi carichi?
Anche qui io immagino di no. Pertanto che la veranda continui ad essere veranda o cucina, a te DL strutturale non importa un fico secco.

Mettiamo da parte gli aspetti strutturali. Dici che il progetto consegnato al comune, ed autorizzato, spero, (diverso da quello nelle tue mani) prevedeva di già la chiusura della veranda e la sua riconversione in "cucina". Pertanto la chiusura della veranda non è nemmeno un abuso urbanistico. Anzi stai eseguendo i lavori conformemente al progetto (il DL architettonico, per la verità).

Il progetto architettonico consegnato al GC è differente da quello consegnato al comune? Non è affatto un problema tuo. Le tavole architettoniche sono firmate dal progettista. Consegnandotele, il progettista architettonico, ti ha detto in definitiva: "questo è l'involucro di cui tu devi progettare le strutture". Non è compito tuo, e nemmeno ne avresti la possibilità anche volendo, di andare a sindacare se il progetto nelle tue mani è o non è conforme al progetto approvato dal comune.

Insomma, io, se la faccenda è come tu la descrivi e come io l'ho capita, non trovo nulla da ridire nella tua condotta.

Invece avrei qualcosa da eccepire sul collaudatore.
Il collaudatore deve collaudare tutti i lavori. Ovvero tutti quelli di cui il progetto è costituito, e di cui si ha l'autorizzazione del GC. Per cui il suo collaudo sarebbe parziale, se riguarda solamente la nuova struttura in c.a.
E' vero, a volte sulle murature non sempre spunta fuori la figura del collaudatore. Però ci dici che nella veranda alcuni pilastri in mattoni sono stati sostituiti da pilastri in acciaio. Ai sensi della 1086 anche questi hanno pari dignità del cemento armato, ed anche questi andrebbero pure collaudati.

Offline Cris

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #5 on: 06 May , 2010, 14:47:49 PM »
Come al solito sono copletamente d'accordo con te zax al 97% :asd:
Tutto giusto....
Ecco il 3% (che però è probabilmente un problema mio regionale):
Il progetto architettonico consegnato al GC è differente da quello consegnato al comune? Non è affatto un problema tuo.
3.1) Gli elaborati grafici
Gli elaborati grafici del progetto strutturale comprendono:
........... omissis ..........
Tutti i disegni che definiscono il progetto architettonico e d'insieme (planimetrie, piante, sezioni delle opere e del terreno con la sua sistemazione, prospetti, ecc.) sui quali va resa evidente l'esatta posizione delle strutture e del loro ingombro nonchè degli interventi previsti su di esse nel caso di costruzioni esistenti, a tutti i livelli compreso le fondazioni rispetto al terreno ed al fine di poterne verificare la compatibilità con i criteri normativi specifici di sicurezza della tipologia dell'opera, compreso gli impianti previsti, nonchè con l'uso e con la funzionalità dell'opera stessa.
........... omissis ..........

Domanda... Come si fa a "verificare la compatibilità" se il progetto architettonico non è reale?
O meglio (che è il punto esatto)... Di chi è la responsabilità di questa verifica?
Torno a ripetere che da noi (Genio Civile di Roma) serve l'elaborato architettonico approvato nelle seguenti forme:
O in originale (tre copie dell'originale con timbri e firme del comune sono di difficile reperimento);
Oppure copia conforme all'originale.
E indovinate chi la timbra per conformità dopo aver esaminato l'originale?
L'unico responsabile della progettazione PRESENTANDA... Il progettista delle strutture! :ciau:
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

zax2010

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #6 on: 06 May , 2010, 15:09:55 PM »
Caro Cris, pensavo proprio peggio.
Però se il 3% è da addebitare soltanto a quanto riporti........

Se sto alla lettera del punto 3.1 che riporti (a proposito cos'è?) dove sarebbero le responsabilità di Alepar?
Ha avuto per le mani il progetto architettonico firmato dal progettista, ne ha potuto controllare la rispondenza al proprio strutturale (anche perchè lo strutturale è partito dall'architettonico), e così via per tutti i punti elencati.

Il senso della mia frase:
"Il progetto architettonico consegnato al GC è differente da quello consegnato al comune? Non è affatto un problema tuo."
E' che se dobbiamo trovare un responsabile questo va individuato nel geometra che presenta al comune un elaborato (firmandolo), e che poi consegna ad Alepar elaborati differenti per la pratica GC (firmando anche questi ultimi).

Insomma, il falsario chi è? Il responsabile di eventuali difformità chi è?
(Ed immagino che su questa risposta non ci possano essere percentuali di scarto)

Offline Ing. Edoardo

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #7 on: 06 May , 2010, 15:24:18 PM »
Alepar io onestamente nè infierisco e nè mi preoccupo (al tuo posto).
Quando ti incaricano a fare il progetto strutturale, ti danno in mano delle tavole architettoniche regolarmente firmate dla progettista architettonico. Bene tu DEVi calcolare quello che ti è stato dato regolarmente e non penso proprio sia compito tuo sapere o meno se il progetto è conforme o difforme da quello presentato in comune.
Inoltre (e nonn è un abuso) Ha chiuso una veranda (con carichi per civile abitazione e ci ha ricavato una cucina (con carichi per civile abitaizone). Tu strutturista e DL strutturale non ti devi porre il porblema,  tanto i carichi son gli stessi.
Certo se sei anche DL architettonico allora c'è da preoccuparsi, ma non penso sia il tuo caso giusto?
Nota seconod me dolente: Il collaudatore deve collaudare a mio avviso anche la parte in muratura, a maggior ragione se il collaudo è stato fatto dopo l'entrata in vigore del DM2008.
Ora non ho la norma sotto mano, ma la DL e il collaudo devono essere fatti in conformità al DM2008 se effettuati dopo la sua entrata in vigore. in particolare per il collaudo si deve considerare che la metodologia di calcolo è basata sul DM96, ma l'opera da collaudare deve esere quella prevista dal DM2008, quindi tutta compresa la muratura, in quanto oggetto di miglioramento (seppur col DM96)
"Niente e nessuno ha sempre torto: anche un orologio fermo ha ragione due volte al giorno."

Offline Cris

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #8 on: 06 May , 2010, 17:28:45 PM »
@zax
Si... scusa... Circolare_2_febbraio 2009_617 - C10.1 - 3.1) - punto 1 :doh:

Che fai? Rispondi alla mia domanda con un'altra domanda?
La mia risposta alla tua è che (qui da noi) ti obbligano a depositare l'arch. conforme per essere sicuri che lo strutturale sia corrispondente all'architettonico in quanti si sono verificati in passato casi di difformità che hanno portato a problemini di responsabilità in merito a questa corrispondenza.
Accadde che molti strutturali venivano depositati in itinere di Concessioni Edilizie, che poi, all'atto dell'approvazione erano modificate al punto tale da non corrispondere più.
In sostanza la mia minipolemica è esclusivamente ambientale. Io quì non lo posso fare.
Detto questo è ovvio che, nel caso in argomento hai ragione tu nel considerare che la non corrispondenza tra strutturale ed architettonico non è importante per i motivi già detti:
La veranda, ampliata come da progetto regolarmente depositato, è stata semplicemente chiusa.
Io immagino che la veranda del primo piano sia di pertinenza di una porzione di edificio del primo piano, per cui, come da sempre per tutte le norme, i suoi carichi sono quelli della destinazione d'uso di tutto il primo piano (immagino civile abitazione).
Se la veranda è stata chiusa con dei vetri, e la sua destinazione d'uso è diventata "cucina", si sono modificati i suoi carichi?
Anche qui io immagino di no. Pertanto che la veranda continui ad essere veranda o cucina, a te DL strutturale non importa un fico secco.
Salutoni....

Riusciremo a colmare questo enorme 3% che ci separa? ??? boh... :mmm:
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Offline Alepar

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Re: Situazione forse incresciosa DL strutture e collaudatore
« Reply #9 on: 06 May , 2010, 21:54:17 PM »
Cito da Cris:

Quote
E indovinate chi la timbra per conformità dopo aver esaminato l'originale?
L'unico responsabile della progettazione PRESENTANDA... Il progettista delle strutture!

da noi invece (GC di Lucca) l'unico garante del fatto che l'architettonico al genio sia conforme con quello al comune è ritenuto il progettista architettonico che si assume l'intera responsabilità di ciò; il progettista strutturale prende solo visione di ciò che gli viene dato (che non deve necessariamente riportare il timbro del comune) e l'unica conformità che deve garantire (semplificando) è che il suo strutturale sia conforme e compatibile con l'architettonico a lui fornito (e che, come dicono Ing.Edoardo e zax, non potrebbe essere altrimenti dato che ce lo faccio sopra).

Certo il fatto che i GC giungano a modi operativi talmente diversi partendo dalle stesse premesse normative è una cosa che non capirò mai; Lucca, Pisa e Livorno (questi i GC su cui lavoro prevalentemente io) sembrano tre pianeti diversi...non sono riuscito a farci il callo.

Ringrazio di nuovo tutti  :birra:

 

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