Utilizzo MasterSap dal 1992.
A suo tempo lo scelsi valutando i dimostrativi e la documentazione tra molti. Stiamo parlando di floppy da 5"1/4, brochure cartacee richieste per posta, ecc. Le versioni demo non sempre disponibili, ecc.
Provenivo dall'utilizzo duro e puro del SuperSap, senza pre-post processori.
Mi era piaciuto del software che poi acquistai, il rigore di un software FEM puro, ben documentato, con un manuale corposo e dettagliato, ma soprattutto, almeno per sensazione e per aver visto una dimostrazione in una fiera, la "facilità" di ottenere le verifiche e gli esecutivi in c.a.
Scartai assolutamente il CDS che allora andava per la maggiore, per la sua terribile interfaccia, ed anche il Sismicad per la sua assoluta. e personalmente comprovata, inaffidabilità
Nel tempo si è rivelato un acquisto indovinato. Pur non essendo velocissimo ed intuitivo nell'uso, mi ha consentito di poter affrontare strutture su cui altri alzavano le mani. Da segnalare anche la sua totale affidabilità. Mai un crash, mai un oveflow, mai un calcolo non terminato. Inoltre l'assistenza realmente pronta e soprattutto preparata.
Ovviamente non tutto era rose e fiori. Farraginosa da sempre la definizione delle regole con cui generare gli esecutivi, troppe tabelle che si sovrappongono tra loro ancora oggi, troppi numeri "magici" il cui settaggio difficilmente portava ai risultati sperati. E quando dopo tante prove si arrivava a ciò che si voleva, arrivava la nuova versione che cancellava il file così impostato con i valori di default.
Inoltre gli esecutivi avevano dei difetti, specie, è ovvio, quando le armature diventavano tante, che nel tempo non sono state mai, dico mai, modificate/corrette/cambiate.
Nel corso del tempo avevano affiancato all'input semplicemente alfanumerico, del 1992, anche una loro procedura grafica 3D di inserimento dei dati, lentissima. Ovviamente a loro detta non avevamo mai il computer sufficientemente potente da far girare tale programma, quando si superavano le poche decine di elementi (e a dire il vero in fondo avevano ragione).
Ho salutato quindi con grande gioia il grande salto da loro fatto nel 2001 con la nascita della prima versione di MasterSap realmente sotto Windows.
Una interfaccia realmente produttiva, fluida, realmente all'avanguardia nei confronti del panorama dei software concorrenti.
Da sottolineare poi l'abbandono dell'iniziale processore (il SAP V della Berkeley University), per un processore scritto da loro, realmente velocissimo e senza concorrenti da questo punto di vista.
Poi, purtroppo, con tutto il bailamme normativo, hanno assolutamente perso la bussola. Revisioni del programma presunte (da loro) aggiornate ai disposti normativi, che in realtà non lo erano.
Non si sono mai adeguati al DM 2005, sostenendo a torto la cogenza, anche dopo i termini, della Circolare.
Insomma, la loro linea di sviluppo, assai promettente (i famosi elementi brick me li scrivono nella loro roadmap da almeno 5 anni, sostenendo che "per ragioni oggettive" non hanno premura ad implementarle. D'accordo, non parlatemene affatto allora, oppure lasciate decidere a me se mi servono "oggettivamente" oppure no).
Le ultime versioni sono un continuo aggiornamento verso l'obiettivo di "centrare" i disposti normativi del DM 2008, sbandierati fin dalla versione 2008, ma mai realmente e del tutto implementato. (Fatto comune a molti altri software, in ogni caso).
Inoltre cosa mai vista prima, qualche crash, qualche blocco, uscite senza preavviso, ed un continuo florilegio di SP1, SP2, ecc. che "risolvono problemi secondari".
In sintesi comunque il mio giudizio è il seguente: un input imbattibile. In un solo giorno riesci a modellare la struttura più grande, complessa, astrusa che vuoi. Tempi di calcolo ridicoli, che ti permettono di fare "giri di prova", esperimenti, valutazioni varie, ecc.
Ma a fronte di questo, per ottenere degli esecutivi decenti devi impiegare almeno 3 volte di più per la farraginosità con cui si sviluppa tutto il resto del percorso dopo il calcolo (definire le travate, la tabella per le verifiche, la tabella per il disegno, poi visualizzi la distinta delle armature, la devi modificare, poi definisci le caratteristiche del dwg, poi ottieni il dwg, poi torni indietro tutto da capo ecc.)
Noto anche da qualche anno un certo scadimento nella preparazione dell'assistenza (ma forse si tratta di qualche mela bacata nel loro staff, e nulla più).
E comunque ogni anno, al momento di rinnovare il canone di manutenzione ed assistenza (è proprio questo il periodo), mi chiedo sempre se continui a valerne la pena.